Galileo: il serbatoio dove il vino trova la sua forma naturale

Galileo è il nome di una start-up originaria della Francia nata dall’esigenza di individuare una nuova idea di vinificazione.
L’obbiettivo che ha guidato questo nuovo progetto è stato quello di allontanarsi dalla classica fermentazione e affinamento in acciaio e legno, riscoprendo nel cemento un’alternativa vincente. La vera innovazione di Galileo è quella di abbinare serbatoi sferici ben accessoriati ad un particolare calcestruzzo alleggerito, in grado di rendere la produzione e l’affinamento del vino, moderna, nuova e sostenibile.

Perché la forma sferica?

La sfera è la forma che meglio preserva il vino dagli agenti esterni, minimizzando gli scambi termici.
Questa forma “perfetta” della natura tende a conservare i movimenti di convezione e l’energia del mosto, favorendo durante la fermentazione la sospensione dei lieviti ottimizzando la cinetica fermentativa.
Inoltre, la forma sferica rende il bâtonnage semplice. Un piccolo cambiamento di temperatura è sufficiente per risvegliare delicati movimenti rotatori in grado di riportare in sospensione le fecce nobili.

I diversi modelli di Galileo

Esistono vari modelli di Galileo, disponibili con tre differenti capacità: 8hl, 15hl e 30hl.

Il modello da 8 hl è il più piccolo della serie. Il serbatoio è montato su un telaio in acciaio in grado di farlo ruotare per facilitare le operazioni di estrazione durante la vinificazione e di bâtonnage in affinamento.
Ideale per le piccole aziende che intendano abbracciare questa filosofia produttiva o per aziende più strutturate che vogliano condurre una sperimentazione prima di affrontare nuovi progetti enologici. Questa versione non è disponibile con le serpentine di raffreddamento.

Altri tre modelli completano la famiglia Galileo: G15S, G15R e G30T.

Il serbatoio Galileo G15S (15hl), è ideale per cantine più strutturate. Le sue proprietà termiche ottimizzate, generalmente non richiedono l’uso di fonti di energia esterne per controllare le variazioni di temperatura durante la vinificazione e l’affinamento.

Galileo G15R (15hl) è il primo tino rotante sferico in calcestruzzo. Collegabile al sistema di raffreddamento della cantina e munito di una serpentina brevettata affogata nelle pareti in grado di:

  • controllare gli aumenti di temperatura durante la fermentazione,
  • facilitare le macerazioni pre-fermentative grazie alla uniforme distribuzione del freddo,
  • mantenere i vini a una temperatura adeguata durante il periodo estivo.

Il sistema di rotazione azionato da una semplice manovella ci consente inoltre di ottenere i seguenti vantaggi:

  • completa padronanza delle estrazioni durante la macerazione,
  • facile rimessa in sospensione delle fecce nobili,
  • svinatura facilitata dalla semplice rotazione del serbatoio,
  • pulizia rapida del serbatoio vuoto.

Infine, il Galileo G30T (30hl) rappresenta attualmente il formato più grande disponibile.
Dotato di un sistema di condizionamento che prevede delle serpentine direttamente affogate nel calcestruzzo e ricoprenti tutta la massa sferica del tino. Questo sistema è in grado di controllare la temperatura interna in maniera omogenea con il minimo dispendio di energia, rendendolo a tutti gli effetti un contenitore altamente sostenibile.
Anche in questo caso, come per tutti gli altri serbatoi della gamma Galileo, ci troviamo in presenza di una forma “perfetta” in grado di sfruttare il naturale dinamismo del vino in tutte le sue fasi produttive.

I vantaggi del calcestruzzo

Nonostante il calcestruzzo non sia un materiale che facilita l’ossigenazione, le vinificazioni e gli affinamenti effettuati in Galileo sono generalmente meno “riduttivi” rispetto a quelli in acciaio inox. Questo fenomeno è dovuto alla “micro rugosità” che intrappola un po’ di aria in superficie, contrariamente a quanto avviene nei tini di acciaio o rivestiti con resine epossidiche.
Altra caratteristica gustativa che si percepisce con la vinificazione in cemento è l’esaltazione della naturale mineralità del vino.

L’effetto isolante del calcestruzzo evita inoltre gli sbalzi termici nel pieno rispetto del profilo chimico e fisico del vino.

La tipologia di calcestruzzo alleggerito, utilizzato per la costruzione di Galileo, permette alla sua versione più grande (G30T) di raggiungere un peso di poco superiore a 2t, assolutamente inferiore rispetto a tini convenzionali a uovo o in calcestruzzo di pari capacità.
Questa caratteristica lo rende molto più semplice da posizionare anche in ambienti difficili o con portate del solaio limitate.

Galileo conclusioni

Galileo permette di vinificare e affinare qualsiasi tipo di vino tranquillo. È concepito per permettere ai produttori di esplorare una nuova tecnica di vinificazione e affinamento, in grado di sfruttare sempre al massimo i fenomeni più naturali che avvengono nel processo di trasformazione delle uve in vino, il tutto con il minimo dispendio in termini di energia.

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